Non sappiamo esattamente come sia comparsa la pianta della Coffea, ed esistono molte leggende sulla nascita del caffè. Sappiamo con certezza solo che la pianta nasce in Etiopia nel territorio di Moka.
Al di là delle storie sull’origine del caffè, tutte avvolte nel mistero, l’unico dato certo è che, col passare dei secoli, il consumo della bevanda nera è aumentato sempre di più, creando un mercato mondiale di notevole importanza.
L’Africa, il continente originario nella coltivazione del caffè di ottima qualità, a causa del clima torrido con scarsità di piogge, è ormai diventato un produttore marginale. La coltivazione, grazie allo sviluppo dei traffici commerciali marittimi, si è spostata verso climi più favorevoli, come nelle Americhe, e ad oggi i grandi produttori di caffè sono gli stati di India, Vietnam e Cina.
Il Caffè: l'affascinante storia tra mito e realtà
Si narra che in Abissinia un immenso
incendio si propagò in un altrettanto immenso territorio, dove numerose piante di caffè crescevano spontaneamente. Per decine di chilometri il profumo di questa tostatura "casuale" si diffuse, risvegliando così la curiosità della popolazione su quell'aroma inebriante.
Un'altra credenza sulle origini della pianta del caffè, si basa sulla leggenda diffusa presso gli Arabi, secondo la quale il
Profeta Maometto fu punto da una mosca tse-tse e colpito dalla malattia del sonno. Per guarirlo, l’Angelo Gabriele inviato da Allah, lo risvegliò grazie ad una bevanda calda, nera ed amara, una medicina denominata
kaweh che contribuì a guarirlo e gli fece riacquistare il vigore giovanile, grazie alle sue proprietà.
Una terza leggenda narra che alcuni
pastori, osservarono le proprie greggi mangiare delle bacche rosse, e riscontrarono nelle pecore una strana eccitazione, oltre ad una prolungata insonnia. Per curiosità, provarono a fare un decotto di tali piante, insieme ai monaci del vicino convento. Grazie alla misteriosa bevanda, i monaci rimasero svegli senza fatica durante la recita delle preghiere notturne, adottando il decotto come ricostituente fisico e spirituale.
Nel Cinquecento, l’espansione dell’Impero Ottomano e dei suoi velieri commerciali, portarono il caffè a conquistare i favori delle popolazioni del Mediterraneo e, col tempo, di tutta Europa.
Intorno al 1570, infatti, il caffè arrivò a Venezia grazie al medico e botanico padovano
Prospero Alpino, che ne portò alcuni sacchi dall’Oriente, diffondendone la preparazione.